IL MANTELLO ROSSO

 

Un evento fisiologico che si ripete mensilmente nella vita di una donna: che significato ha? Che significato gli viene attribuito?

 

Ogni bambino che viene al mondo e' bagnato dal sangue di una donna. Ci siamo passati tutti: siamo nati avvolti da questo mantello rosso, e' il colore con il quale veniamo alla luce. Non c'e' storia che non parta da qui.

E allora, leggendo un articolo, mi sono sentita ispirata a scrivere cosa questo rituale mensile significhi in verita'. Una riflessione da donna, quale sono, di 40 anni. Sono in un momento di passaggio delicato del mio femminile e questa tematica mi sta particolarmente a cuore. L'attenzione e la cura che sto dedicando a me stessa e ai miei passaggi di questo periodo della mia vita, sono dei regali cosi' preziosi, che sento proprio gioia nel condividerli. Non e' una lettura per sole donne, questa. No. E' una lettura per tutti: donne e uomini. Perche' possiamo sentirci piu' vicini, perche' possa servirci ad integrare le nostre diversita' e a comprenderci meglio.

La parola "mestruazioni" deriva dall'indoeuropeo "mehns" che significa Luna. Parallelamente r'tu da cui orgina "rituale" designa in sanscrito sia il tempo del sacrificio sia il mestruo.

Trovo molto affascinante l'associazione lunaticita' – mestruazioni. Un tempo, nelle tribu', le donne durante le mestruazioni, si ritiravano nelle Tende Rosse, dove vi restavano per tutta la durata del ciclo. Era considerato un momento tutto femminile, un momento in cui si poteva assaporare la Magia di quei giorni: si raccontavano le storie, pregavano le divinita' Madri, vivevano raccolte e intimamente condivideno rituali. E' risaputo, che le donne che vivono insieme la loro quotidianita', sanguinano insieme, negli stessi giorni.

Oggi la situazione e' completamente diversa. La societa' in cui viviamo e la vita che conduciamo non ci permettono di riproporre la stessa situazione di allora. La nostra societa' ci ha allontanato dai rituali, in generale: non c'e' tempo, siamo completamente immersi nella corsa perenne.

Quello che viviamo oggi e' il risultato della rivoluzione sessuale che ha voluto dimostrare che la donna e' in grado di fare tutto quello che fa l'uomo, anche durante le metruazioni. Ed in parte ci siamo riuscite, mantenendo pero' un modello maschile e cercando di assomigliare sempre piu' all'uomo. Essere efficienti, attive, anche in "quei giorni" e'un dovere.

Ricordo un'insegnante di educazione fisica che avevo al liceo. Un giorno sono scesa in palestra a fare ginnastica, ma non stavo bene. Era il mio primo giorno di ciclo e avevo molto mal di pancia. L'ho comunicato alla professoressa che mi ha dato una nota perche' "hai il ciclo, non sei malata!"

Lei perfettamente allineata alla negazione della sua femminilita', io alquanto sconcertata e in confusione. Non ho mai saputo esattamente cosa avesse scritto su quella nota nel registro di classe.

L'impulso, e' quello di nascondere questo momento. Giocando sulla paura di questo liquido rosso, la pubblicita' propone assorbenti sempre piu' efficienti, sottili, invisibili e profumati mentre scorrono immagini dove il sangue e' sostituito da inverosimili liquidi blu-trasparenti.

Quello che viene messo in evidenza e' quanto la donna sia preda della sua biologia appesantita dall'origine che il termine utero ha: isteria. La donna, a causa del ciclo mestruale, e' inabile cognitivamente e instabile emotivamente.

Ma spesso ci dimentichiamo – Donne, qui parlo a voi e alle vostre Vagine – di quanto potere si sprigiona nella donna e dalla donna nei giorni della "Tenda Rossa". Ci dimentichiamo di quanto la nostra Vagina sia un canale che grazie alla mestruazione viene disinfettato da parte del sangue sterile, per poter prendere informazioni, forza, accoglienza dalla Terra e farle proprie. Ci dimentichiamo che quello che abbiamo la possibilita' di vivere nei giorni della Tenda Rossa e' un processo di rinnovamento del tessuto uterino. E, che il sangue mestruale ci ricorda costantemente la nostra forza creatrice, il nostro essere Madri. 

Non solo: nel 2007 e' stato fatto uno studio sul sonno durante le mestruazioni: i sogni sono piu' vividi e intensi e meglio ricordati al risveglio, come se anche dal punto di vista cognitivo le mestruazioni ponessero in una dimensione privilegiata.

Dimensione, che facciamo di tutto per vanificare, sminuire, ignorare.

Questo articolo vuole essere un appello: concediamoci di essere e sentirci privilegiate in quei giorni. Non abbiamo bisogno di fare gli Uomini. E sono certa che i nostri Uomini saranno ben disposti a fare gli Uomini, sono sicura che nel momento in cui noi ci apriamo al nostro femminile, il Maschile potra' sostenerci e lo fara' con cura e rispetto.

Iniziamo a definire il cambiamento di cui tanto parliamo e che tanto desideriamo. Iniziamo affermando noi stesse per quello che siamo, ridefinendo una nuova cornice, partendo proprio dalle nostre mestruazioni. Proviamo a viverle meglio, a concederci di sentire la sensibilita' di quei giorni, il dolore fisico se presente, il processo di rinnovamento, il desiderio di non fare sforzi fisici, di stare accoccolate con una tisana calda al calduccio di una coperta. Protette, riparate, connesse, presenti.

Facciamolo nell'unione e nell'integrazione che questo nostro prenderci cura puo' portare nella relazione maschile-femminile. Dentro e fuori di noi.

 

Francesca Tamai

 

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